Descrizione
Arguto, dissacrante, scanzonato, irriverente, ma con alcuni sacrosanti princìpi: i racconti della “Ecia”, al secolo Gian Maria Bonaldi, parlano di orgoglio e onore alpino, di osterie, di donne, di sana allegria e di disciplina un po naif, di combattimenti ma poiché la guerra è comunque una cosa seria, parlano soprattutto di grande rispetto per i nostri morti. Il libro “Ragù” e la riedizione “Rancio speciale” sono ritratti “gustosi” di vita alpina che si leggono e si rileggono sempre con grande piacere, al pari dei primi numeri de «LAlpino» che riportano molti suoi scritti.. Con 9 tavole di Riosa, Soncini, Tessitore e una tavola fotografica. Copertina di G. Novello
Copertina morbida editoriale in condizioni accettabili con sporcizie e aloni diffusi ai piatti e al dorso, dorso con una spellatura di circa 1 centimetro sia al margine superiore che al margine inferiore, etichetta di catalogazione, tagli bruniti con sporcizie, interno in condizioni accettabili, fioriture diffuse alle pagine interne che non vanno a disturbare la lettura, alone al margine esterno delle pagine, una mancanza all’angolo superiore a pagina 221 che non va ad interessare il testo, numero pagine 248 dimensioni cm 20,5 x 15
Autore G. M. Bonaldi
Casa Editrice Ind. grafiche A. Nicola & C
Edizione 1° Ristampa
1958
discrete condizioni